Concerto in memoria di don Ulisse

Il concerto “In sua memoria” si è tenuto domenica 14 aprile 2024 al Teatro Bibiena di Mantova. Questo evento è organizzato in memoria dell’Undicesimo anniversario della scomparsa di Monsignor Ulisse Bresciani con l’esibizione dell’Hèsperos Piano Trio, organizzato dall’Associazione Don Ulisse Bresciani, in collaborazione con Oficina OCM. Monsignor Ulisse Bresciani (per tutti don Ulisse) è stato scrittore e biblista ma anche un appassionato divulgatore di musica.

Nato ad Asola nel 1941, è scomparso il 15 aprile 2013 quando era parroco di Sant’Andrea. Pagine di Messiaen e Šostakovič: dal Quatuor pour la fin du temps (1940-1941) di Olivier Messiaen sono stati eseguiti Louange à l’Èternité de Jésus (In principio era il Verbo, e il Verbo era in Dio, e il Verbo era Dio) per violoncello e pianoforte e Louange à l’Immortalité de Jésus per violino e pianoforte (lento salire verso il picco, rappresenta l’ascesa dell’uomo verso Dio), intervallati dal Trio n. 2 in mi minore op. 67 di Dmitri Šostakovič (ultimo brano Allegretto – note ripetute staccate iniziano questo movimento “Danza della morte”, che introduce una melodia in stile ebraico e ripresenta il contenuto tematico dei tre movimenti precedenti).

Il programma musicale diventa motivo per un omaggio particolare in ricordo di Monsignor Ulisse Bresciani, estimatore di Messiaen. Due movimenti tratti da una delle opere da lui più amate, il religioso “Quartetto per la fine del tempo” di Messiaen, accanto al coevo (1944) e tragico Trio di Šostakovič. I musicisti erano quindi in tre diverse formazioni, caratterizzate dalla versatilità dei solisti dell’Orchestra da Camera di Mantova Filippo Lama violino, Stefano Guarino violoncello (spesso pizzicati, con uso di armonici e ampia estensione) e Riccardo Zadra pianoforte (spesso martellato), le prime parti che compongono Hèsperos Piano Trio.

I musicisti hanno dato un’interpretazione espressiva attenta al significato profondo che richiama la sofferenza, il dolore, il lutto, la guerra, lo smarrimento dell’uomo che fanno pensare all’attualità e all’universale tragedia umana, in creazioni tanto ironiche quanto aperte al cielo. Il gruppo ha pubblicato di recente per Tactus un cd con opere di Martucci, Clementi e Casella, che ha raccolto il plauso unanime della critica. Il Trio ha donato due bis: la trascrizione di un proprio studio di Skrjabin e la Novelletta op.29 n.1 di Niels Gade, un’ulteriore meditazione musicale. Applausi del folto pubblico.
di Barbara Baroni