Virginia Guastalla nata a Mantova il 5 giugno presenta la sua esposizione all’ Università della terza Età di Mantova. La pittura e il tatuaggio sono per Virginia Guastalla raccontare la storia della persona o cogliere l’atmosfera del soggetto con un segno che accompagni per sempre, parlando delle esperienze e cogliendo l’essenza dei soggetti.
La pittura è comunicare tutto questo, è una grande emozione che richiede passione. Saranno le narrazioni implicite e i soggetti pittorici a formare un risultato unico e personale. P’ink studio di tatuaggio nasce il 5 dicembre 2020 dall’idea di due sorelle: la nostra pittrice Virginia, tatuatrice e Sara, grafica.
La creatività assume un’importanza tutta speciale esprimendo il carattere dell’artista, con libertà pittorica e introspezione psicologica. Per certi aspetti lo stile di Virginia ricorda l’espressionismo.
Si ispira ad un movimento artistico d’avanguardia che si specchia nel primo ventennio del Novecento inizialmente in Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo e influenzato da artisti come Van Gogh, Ensor, Munch e Gauguin e dalla corrente del fauvismo.
I Fauves si differenziarono poi dall’ espressionismo tedesco per una minore angoscia esistenziale, un minore intento polemico e critico nei confronti della società e, allo stesso tempo, un maggiore interesse per il colore, usato in modo libero e in funzione anche emotiva, oltre che costruttiva. Virginia ama in particolare questi pittori: Guillermo Lorca García Boldini Segantini ma anche Dalì e De Chirico
Azeglio Bertoni (Codisotto di Luzzara – RE 1919) si diploma all’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” di Parma ed è un critico sempre attivo. Conserva delle sue opere tra cui il medaglione di Cesare Zavattini e strumenti di lavoro. Passò dalla pittura alla scultura dopo il periodo parigino e ama il postespressionismo.
Azeglio Bertoni abita a Codisotto che sorge a pochi chilometri dalla torre di Luzzara, ripresa del Museo dei Naïfs, fu per anni insegnante di disegno e storia dell’arte al liceo scientifico di Mantova.
Azeglio studiava pittura con Renato Vernizzi, Armando Pizzinato, Umberto Lilloni. A un certo punto avvenne la rivoluzione copernicana della scultura. Si ispira a Medardo Rosso. Usa la creta, il gesso, la cera e studierà con Giacomo Manzù, esprimendo una nuova vena malinconica.
Sua modella prediletta è stata la madre unita ad altri familiari. Poi un periodo sacro e il fascino infinito anche nei bozzetti. Le sue opere si trovano in chiese e luoghi pubblici. Per anni è stato membro della commissione selezionatrice e co-curatore del Premio Arte in Arti e Mestieri.
Claudio Conti è medico psichiatra e vive e lavora a Mantova. Originario di Lentini in provincia di Siracusa è cultore di immagini, arti figurative, favole, teatro e cantautorato e con varie collaborazioni in saggi e di Narrativa.
Barbara Baroni (Mantova) Redattrice di Rete180 è laureata in Filosofia all’Università Cattolica di Milano. Ha conseguito la Maturità classica, di pianoforte e composizione, a Mantova e Milano e l’esame di libera docenza in Estetica. Collabora con vari settimanali. Le sue pubblicazioni; “Echi medioevali nel dramma wagneriano”, “Sogni del tempo”, “Stelle marine”.