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Felix

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Lunedì, 11 Luglio 2022 12:50

Lombardia Facile... oltre la disabilità

Lombardia Facile è un progetto promosso da Regione Lombardia.

Il portale LombardiaFacile.it è parte integrante del progetto “SpazioDisabilità". Erede di Expofacile.it e SpazioDisabilità.it, integra ed evolve quanto realizzato nel corso dell'ultimo triennio da “SpazioDisabilità-InformazioniAccessibili 2014-2016”, offrendo una nuova prospettiva di sviluppo all'insieme di iniziative assunte sul tema da Regione Lombardia, attiva dal 2001, con l'avvio del servizio Sportello Disabili.

Lombardia Facile è realizzato da seguente pool di associazioni

AIAS di Milano Onlus - Associazione Italiana Assistenza Spastici

ANFFAS Lombardia - Associazione Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali

ANMIC - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili

ENS - Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi

LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità

UICI - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Al centro Università della terza età è stato presentato l'ultimo libro di Mario Sassi "Carlo Previti (Carlin dla Madura)" a cura del Caffè letterario. Con l'autore ci saranno l'editore e il cantastorie Wainer Mazza, che ha cantato la canzone inedita appositamente composta "Carlin dla Madura".

carlin dla madura1

Domenica, 12 Settembre 2021 06:00

Festivaletteratura21 - Biacorosso Verdone

Evento dell’11 Settembre 2021 in Piazza Castello con l’attore, regista e scrittore Carlo Verdone in streaming non essendo potuto venire causa indisposizione e Paola Saluzzi. Quest’anno il memoir è un filone del Festival e ben vi si attaglia il libro di Verdone La carezza della memoria.
Un treno lentissimo che ripercorre le tappe della sua vita. Dall'ultimo decennio del XX secolo, nella sua opera, ai toni della commedia si è affiancato un registro meno comico, con un certo retrogusto amaro nella stesura delle storie e più attento ai temi modernità, cinismo, eccessi della società e disagio dell'individuo.

Il libro è una fonte preziosa e reciproca per approfondire l’opera di Verdone al cinema. E’ nato quando cadde uno scatolone pieno di foto, oggetti e con uno scritto di suo padre sulla magnanimità, che ha letto alla fine. Ci ha regalato le trame da diversi racconti a partire dai personaggi colla sua particolare attenzione alla descrizione. Esilaranti, comici, ma soprattutto capaci di commuovere toccando temi tristissimi come la storia di una signora, malata di cancro, che di lì a poco venne a mancare e ciò fa riflettere sulla condizione umana.

Di contrasto la passione familiare per il circo e la circostanza del saluto d’un elefante che ha fatto davvero ridere i suoi figli. Insomma la capacità di narrare, raccontare e raccontarsi con stupore, parola chiave nell’interpretazione del libro. Anche se narra fatti veri un certo gusto per il fantastico rende questi personaggi modelli ideali letterari della brava gente, dei buoni vecchi ricordi che accarezzano l’anima. Plauso.

Barbara Baroni

Dante, il teatro, l’amore evento del 10 settembre serata in Piazza Castello ci ha stupiti per la fresca rivisitazione dantesca con Lella Costa e Gabriele Vacis. I due artisti hanno già fatto Traviata e ora cavalcano la ricorrenza di Dante. Ricordiamo che oltre a Beatrice ci sono molte altre donne nella Divina commedia il titolo Intelletto d’amore infatti si rifà a “Donne ch’avete intelletto d’amore…”.

Donne ch’avete intelletto d’amore è l’incipit d’una delle canzoni più note di Dante Alighieri e si trova nella Vita nova. Quest’opera, la prima unitaria dello scrittore, composta tra 1292 e il 1294, è un prosimetro, cioè un componimento in cui si alternano parti in prosa e parti in versi. Essa è suddivisa in 42 capitoli e raccoglie 31 testi lirici inseriti all’interno di una narrazione biografica in prosa, che ruota attorno all’innamoramento di Dante per Beatrice, figura presente in tutta la scrittura dantesca: «e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine».

Donne ch’avete intelletto d’amore inaugura quindi la poetica della lode e una nuova stagione poetica, che coincide con la produzione stilnovistica più matura. Dante sottolineerà la sua importanza anche nel XXIV canto del Purgatorio, dove Bonagiunta da Lucca qualifica il poeta come «colui che fore / trasse le nove rime, cominciando / ‘Donne ch’avete intelletto d’amore».(www.scuola-e-cultura.it.)

Gli artisti consapevoli di entrare in una selva letteraria descrivono piacevolmente la loro esperienza teatrale. Il nuovo spettacolo di Lella Costa ha per protagoniste le figure femminili della Commedia di Dante: Beatrice, ideale d’amore puro e guida spirituale, Francesca, meravigliosa anima imprigionata nel girone infernale, Taibe, prostituta delle Malebolge (ingiustamente condannata, si veda la commedia di Terenzio) e Gemma Donati, moglie del poeta e madre dei suoi figli.

Lella Costa dà voce alle storie di queste donne. Tra le letture che presentano il libro nato dal copione: “Tanto gentile e tanto onesta pare” e “Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io” sonetto delle Rime. Applausi del numerosissimo pubblico. Riferimenti a Shakespeare, Conrad, Meneghello.
Barbara Baroni

Giovedì, 09 Settembre 2021 05:16

Festivaletteratura21 - Letteratura dall'Islanda

All’interno del Festivaletteratura 2021 l’8 Settembre si è tenuto l’evento Prima la poesia della prosa con Jòn Kalman Stefànsson Silvia Cosimini e Silvia Righi al Palazzo della Ragione. Immaginiamo quanto l’autore abbia assorbito la cultura della sua terra runica, attraverso la generazione precedente di scrittori islandesi. Come dice cerca una musica che nasca dalla parola “Crepitio di stelle, …”.

E mettiamoci nei panni di chi deve immagazzinare parole con senso musicale, che cerca negli scaffali della memoria e ci sembrano chiari i passaggi tra poesia e prosa. Tra il 1988 e il 1994 uscirono tre raccolte poetiche oggi riunite in “Quando il dolore mi salvò la vita”, riferito alla morte di Elvis Presley. Ancora cerca di inserire poesia quello che in nuce conduce ad ogni forma letteraria.

Consideriamo anche la teoria del tutto in cui l’opera letteraria è un caso del comune parlare e scrivere. Il nostro scrittore ha voluto parlarci proprio degli esordi della sua ispirazione. Non dimentichiamo fra l’altro quanto Richard Wagner fu influenzato dall’Edda. Per l’autore è come incontrare il suo fratello più giovane e accettare di riproporre le poesie…Emerge una capacità salvifica della poesia e della letteratura. Letture in lingua originale e tradotte. Emergono i temi della metropoli e la vita comincia fuori da esse, in campagna.

Viene osservato come sia nelle poesie che nei romanzi usi il metodo dell’istantanea, titolo d’una poesia e collegato al gusto del frammento. Il sogno è fondamentale come unione tra vita e morte. Due romanzi che hanno influenzato lo scrittore sono Tonio Kroeger di Thomas Mann ed Il maestro e Margherita di Bulgakov. Restano elementi fondamentali come l’amore e la filosofia.

Certo dice l’autore la Divina commedia è stata scritta da Dante per Beatrice, l’amore è una forza letteraria importantissima ed il poeta è sentimentale. Inoltre la poesia aiuta nella ricerca di noi stessi e a capire che la vita può essere sconfinata. L’autore ha proposto un inedito: “Dai un titolo alla tua vita”. Applaus
Barbara Baroni

“Tempo al tempo” un laboratorio teatrale nell’ambito di un progetto per la psichiatria di comunità, a Cittadella la performance finale aperta al pubblico, riflessioni varie sul tempo e sui vari modi di percepirlo nel corso della vita, gli attori fanno parte del progetto “Normale e noioso”.
Il progetto di laboratorio teatrale, iniziato nel 2018, utilizza l’arte performativa come luogo di espressione e di crescita personale e luogo di salute mentale, un laboratorio di teatro contemporaneo che vede la partecipazione sia di pazienti che di cittadini comuni familiari amici”.
Quattordici i partecipanti nel progetto di “recovery.net” sostenuto da Fondazione Cariplo, l’attività settimanale non si è mai interrotta nemmeno nel periodo della pandemia grazie anche al progetto connessioni coordinato dal Teatro Magro, promosso da Oltre la Siepe e finanziato da Regione Lombardia.
Il disagio aggiuntivo prodotto dalla pandemia ha provocato un aggravamento della solitudine e dell’isolamento di persone che vivono direttamente o indirettamente il problema della salute mentale e anche per questo il progetto ha favorito un avvicinamento del servizio di salute mentale alla cittadinanza con la finalità della recovery e la riduzione dello stigma.

 

È proseguito anche in questo anno di pandemia il laboratorio di teatro "Normale è noioso", promosso nell’ambito del progetto “Recovery.Net: laboratori per una psichiatria di comunità”, sostenuto da Fondazione Cariplo con l’obiettivo di promuovere sul territorio la salute mentale. Il laboratorio, che in questi mesi non ha smesso la sua attività di incontri settimanali, anche grazie al sostegno del progetto “Connessioni”, promosso dall’associazione Oltre la Siepe e finanziato da Regione Lombardia, è stato coordinato da Teatro Magro, ed ha coinvolto 14 partecipanti, alternando momenti in presenza e momenti a distanza.
“Aperto a tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco e vivere un’esperienza di relazione espressiva attraverso le tecniche performative del teatro contemporaneo – sottolinea Marina Visentini di Teatro Magro- il laboratorio che abbiamo strutturato ha favorito in questi due anni l’integrazione e la valorizzazione della persona per implementarne le potenzialità̀ creative ed espressive.”

A conclusione di questa sperimentazione, che proseguirà anche dopo l’esito del 30, è previsto un momento aperto al pubblico, in cui i partecipanti al laboratorio si esibiranno, domenica 30 Maggio alle ore 21 presso lo spazio Home di Teatro Magro, per una performance dal titolo “Tempo al tempo” che affronterà il tema del tempo, sempre uguale e costante, ma percepito in modo diversi nel corso della vita.
La partecipazione è libera e aperta a tutta la cittadinanza.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o scrivendo un messaggio al num. 347 0860228
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3394568098

PROGETTO “RECOVERY.NET: LABORATORI PER UNA PSICHIATRIA DI COMUNITÀ”
Arrivato al suo terzo anno di attività, il progetto “Recovery.net: laboratori per una psichiatria di comunità”, sostenuto da Fondazione Cariplo attraverso il bando “Welfare in Azione”, mette al centro del suo impegno la salute mentale ed il benessere psicosociale della comunità. Il progetto Recovery.Net coinvolge le città di Mantova e di Brescia, ed in particolare nel nostro territorio vede la partecipazione come partner di ASST di Mantova, consorzio di cooperative sociali Sol.Co. Mantova, associazioni di volontariato Oltre la Siepe e Alba. Il progetto muove dal concetto di Recovery, che significa “vivere la vita al meglio delle proprie capacità”.
Sono oltre 1000 le persone che nel territorio mantovano hanno beneficiato, a vario titolo, delle azioni e dei percorsi attivati dal progetto, di cui circa 200 carico al Servizio Psichiatrico. Tra le opportunità generate sul territorio: il supporto alla ricerca attiva del lavoro attraverso uno sportello dedicato; iniziative culturali e di sensibilizzazione; laboratori di teatro e di scrittura emotiva; la creazione di corsi e proposte formative.

TITOLO PERFORMANCE: “Tempo al tempo”

DATA: domenica 30 Maggio 2021 ore 21.00

LUOGO: spazio HOME di Teatro Magro, Via Brescia 2/c, quartiere Cittadella Mantova.

CON: Sara Albarello, Alfio Cavalli , Graziella Scudiero , Enea Araldi , Mario Nobis , Mariateresa Gasparro, Luigi De Amicis, Gianni Bonato, Emanuele Bianconi , Michele Ricco’, Silvia Ruscello , Francesca Annibaletti, Samir Hellal , Matteo Rosignoli.

OBIETTIVO: portare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema della salute mentale.

DESCRIZIONE: Il tempo è l’elemento che scandisce le azioni della nostra vita e che determina un presente inafferrabile, un passato consumato e un futuro imprevedibile. Con la mente ritornare al futuro si può e immaginare il passato anche. Se bastasse restituire il tempo al tempo , trasformare tutto il tempo in denaro, se il tempo smettesse di aspettarsi e se facessimo un bel funerale ai tempi morti, il tempo non volerebbe più e potremmo ripetere i nostri gesti quotidiani senza pensare di perdere attimi, secondi, minuti importanti.
Prima o poi ci guardiamo tutti allo specchio…vediamo i segni del tempo e alla domanda “come mi vedo?”….vorremmo tutti la risposta di Matteo che calma ogni inquietudine e dice ”ti vedo bene Meri!!”.


teatro magro1

Venerdì, 13 Novembre 2020 15:38

XIV° CONVEGNO ANNUALE CLUB NO RESTRAINT

"DOPO IL CONFINAMENTO VERSO QUALE NORMALITA'"
Milioni di italiani hanno fatto esperienza in forme differenti di isolamento personale e limitazione della libertà di
movimento. Ciò dovrebbe averli resi più sensibili 01 temo e, forse, recettivi rispetto 01 fotto che anche in condizioni
di "normalità" vi sono gruppi di persone per cui continua lo stato d'eccezione, e vengono confinati ed anche
contenuti fisicamente nelle RSA . negli SPDC e nelle residenze psichiatriche.

Lunedì, 12 Ottobre 2020 14:28

"eQuality is the best therapy!"

Oggi voglio sottolineare l'introspezione esistenzialistica basagliana che ha condotto il pensiero dei conferenzieri Luigi Benevelli e Rachele Bertelli. La luce heiddegeriana del tempio greco, lo splendore umano troppo umano nicciano hanno dato la radice dell'uguaglianza psicologica basagliana.

Ricordo come le informazioni fornite fossero di utilità sociale e ricche di considerazioni mediche, storiche ed economiche alla Dilthey. La vis retorica ha trascinato gli ascoltatori, molti addetti ai lavori. Onore a Rete 180 dai presenti che ci conoscono.

Grazie a tutti i presenti. Ricordo che le ingiustizie manicomiali hanno portato a morire di stenti persone che non erano certo pazze, ma solo disperate. La malattia del corpo porta alla depressione e all'uso dei farmaci, ma la relazione umana è utile socraticamente e salva.

Barbara Baroni

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